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LA MIA AVVENTURA CON PETER PAN IL MUSICAL!

Quando ho compiuto 18 anni, un amico di famiglia mi ha regalato 3 dvd di musical: “Cats“, “A Chorus Line” e “Peter Pan il musical“.

Avevo già deciso di fare musical nella mia vita e avevo scelto l’MTS-MusicalTheSchool come Accademia per la mia formazione… ma non sapevo che fra quei 3 dvd si nascondeva qualcosa di magico!

Inizio a guardarli immediatamente e mi innamoro follemente di quello di Peter Pan… lo rivedo 289487418 volte e imparo a memoria ogni parola, canzone e coreografia.

Circa un anno dopo, mi chiamano in un oratorio per coreografare un musical fatto dal gruppo adolescenti… e scegliamo di fare Peter Pan.

Fino qui, in realtà, nulla di strano!

Passano gli anni, io mi diplomo come perfomer di musical a Milano e subito dopo mi trasferisco a Roma, per iniziare a lavorare come attrice nel mondo teatrale, televisivo e cinematografico.

Dopo alcuni mesi, mi trovavo a passeggiare in giro per la capitale con il mio (ex) fidanzato e ad un certo punto vedo un mega cartellone con su scritto “Peter Pan Il musical… torna a grande richiesta!!!“. Erano ormai vari anni che quel musical non era in tour, credo almeno 4, perciò la nuova messa in scena era un vero evento!!!

Vuoi sapere la mia reazione? “AAAAAAAAAAAAAAAAAA TORNA PETER PAN IL MUSICAL!!! DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE ANDARE A VEDERLO! E’ IL MIO MUSICAL PREFERITO!!!”

Erano circa le 11 quando ho visto quel cartellone.

Alle 12 sono tornata a casa. Mi metto a cucinare e verso le 12:30 mi squilla il telefono: un numero che non conosco. Ovviamente rispondo, poteva essere un casting che mi chiamava (facevo 1 provino al giorno perciò era assolutamente plausibile).

Pronto?

Viola Zanotti?

Sì, sono io. Chi parla?

Ciao, sono Serena. Ti chiamo dalla produzione di Peter Pan il musical.

…………………………………………….

Quanto sei alta?

… 1,55…

Intendo senza tacchi o cose simili. Quanto sei alta veramente?

1,55

Veramente?

Sì, so di essere bassa.

Benissimo, puoi venire per un provino privato oggi pomeriggio? Il regista vorrebbe vederti.

Il regista?! Il regista Maurizio Colombi? Oggi?????

Sì, puoi venire alle 16?

Ehm ok! Dove?

Alla Sala Impero. Ci vediamo dopo ok? Ciao buona giornata!

Aspetta! Ma cosa devo preparare? Porto una canzone, c’è da fare una coreografia..?!?

No no tranquilla, in danza ti hanno già vista. Non devi portare nulla. Ci vediamo alle 16, ciao!

Sì, ma al provino cosa mi fanno fare? E per che ruolo mi vedono soprattutto…?

Tu-Tu-Tu— aveva già riattaccato!

Immagina la mia reazione… avevo UNA possibilità di entrare nel cast del mio musical preferito e DOVEVO giocarmela bene!

Sapevo che non ci sarebbe stata una seconda chance.

Comunque, ero così agitata che mi sono sdraiata per terra sul pavimento gelido… sono stata così per circa 20 minuti, nei quali ho cercato di capire dove potevano avermi vista (forse all’audizione di Sister Act? … no, ma l’ho scoperto molti mesi dopo).

Ho passato le 3 ore che mi rimanevano a ripassare tutto quello che avevo studiato, non sapevo come vestirmi, cosa mi avrebbero chiesto di fare, per quale ruolo mi valutavano.

Beh, alle 16 ho sostenuto il provino che mi ha fatta lavorare poi per i 4 anni successivi.

Eccomi nel ruolo di Pochino!

Sono entrata nel cast del mio MUSICAL PREFERITO ed è stato il mio primo lavoro importante! Stavo già ampiamente facendo la gavetta, ma questo era un lavoro grande e super super di soddisfazione!

Sono entrata a far parte della famiglia di Peter Pan e ci sono rimasta per tutte le edizioni successive… siamo anche volati in Oman, portando lo spettacolo in lingua inglese.

Insomma, la soddisfazione più grande che potessi avere dal musical… l’ho avuta SUBITO! 😀

Un giorno ti racconterò come è andato quel provino… come è stata la mia prima tournée… come è stata la mia prima esperienza di coveraggio (=sostituire un ruolo più importante del mio)… come è stata l’esperienza all’estero!

Per oggi ti saluto così, con la frase del tatuaggio che mi sono fatta molto prima di entrare a far parte di Peter Pan: LOTTERAI, L’OTTERRAI, LO TERRAI.

 

Non c’è nulla di più vero!

 

Un abbraccio, Viola 🙂